E’ approdato in Gazzetta ufficiale il decreto che fissa i nuovi limiti per il diritto alla difesa gratuita a spese dello Stato. Si tratta del Decreto 3 febbraio 2023 del Ministero della giustizia, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 21 aprile 2023 “Adeguamento dei limiti di reddito per l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato”.
Si abbassa la soglia di reddito che consente l’accesso al gratuito patrocinio, l’assistenza legale a carico dello Stato.
Il nuovo limite è ora pari a 11.734,93 euro, una leggera diminuzione rispetto a quello precedente, fissato nel 2020 a 11.746,68 euro.
Pertanto, chi ha un reddito imponibile non superiore a questo importo avrà la possibilità di accedere a questo tipo di assistenza.
L’aggiornamento è biennale ed è stabilito sulla base delle variazioni del costo della vita accertate dall’ISTAT. Il valore 2023 non prende dunque in considerazione gli aumenti dovuti all’inflazione degli ultimi anni, in quanto riferito al periodo 2018/2020.
Gratuito patrocinio 2023: reddito da considerare e domanda
I redditi da considerare, per verificare se si rientra o meno dentro questo limite, sono tutte le tipologie di redditi imponibili ai fini delle imposte sui redditi, compresi quelli dei familiari conviventi.
Come sottolineato anche dall’Agenzia delle Entrate tra le somme che concorrono al calcolo del limite di reddito per l’ammissione al beneficio sono inseriti anche quelli esenti IRPEF, e quindi anche il reddito di cittadinanza e l’importo dell’assegno di mantenimento percepito dall’ex coniuge.
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